mercoledì 25 luglio 2012

CIAO CIAO EQUO COMPENSO?


"Il ministro Fornero ha detto 'no' all'approvazione della legge sull'equo compenso". Ad annunciarlo è Enzo Iacopiano, presidente dell'Ordine nazionale dei giornalisti, che commenta: "La vergogna si è consumata".
Per Iacopino, il ministro "smentisce lo stesso governo del quale fa parte che aveva dato un parere favorevole in occasione della prima lettura e oltraggia la volontà della Camera, che aveva approvato la norma alla unanimità. Cadono nel vuoto l'appello del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e del presidente del Senato il quale, d'intesa con il senatore Pasquale Giuliano, che presiede la commissione Lavoro, saprà certamente tutelare le prerogative del Parlamento. Il parere del governo non è, infatti, vincolante".
"Una domanda: agli interessi di quale lobby risponde un atteggiamento come questo? Un secondo quesito: davvero - si chiede Iacopino in conclusione - i parlamentari decideranno di far spazzare via da un diktat una azione di moralizzazione nel delicato mondo dell'informazione?".




NOTA A MARGINE: L'EQUO COMPENSO LO PREVEDE GIA' LA COSTITUZIONE, BASTEREBBE APPLICARLA....

Art. 36.
 
Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.
La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.
Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.

Nessun commento:

Posta un commento