martedì 17 dicembre 2013

BOLLINO BLU PER IL WEB: la proposta

UN 'BOLLINO BLU' PER L'EDITORIA DI QUALITA'

Ecco  la  mia proposta di 'bollino blu'  presentata ai consiglieri nazionali Toscani per una loro valutazione.
Buona lettura


L'idea di un marchio di qualità per l'editoria on line nasce nell'ambito di una riflessione più ampia derivante dall'analisi delle condizioni concrete del mercato editoriale nella sua situazione attuale.

La prima considerazione è che l'informazione giornalistica, per sua stessa natura, si propone come un mercato tendenzialmente di 'alta gamma', che risponde dunque alle logiche dei mercato di qualità: maggiore è la protezione della 'qualità' migliori sono le prospettive di mercato e di conseguenza anche la tutela delle condizioni occupazionali del settore.

La seconda deriva dal primato della rete internet per la diffusione anche delle notizie giornalistiche: rappresenta il futuro, ma anche già il presente della nostra professione: va dunque 'normato' per evitare il rischio, in parte già attuale, di un immiserimento delle proposte e delle condizioni economiche di chi vi lavori.

La terza considerazione deriva dalla constatazione che le questioni deontologiche e quelle contrattuali (di garanzia economica e di diritti) dei giornalisti sono strettamente col-legate: un giornalista non 'indipendente' sotto il profilo del reddito è proporzionalmente meno 'indipendente' sotto quello della professione, e comunque messo nelle condizioni di non poter esercitare a pieno le proprie 'prerogative' (organo di garanzia costituzionale e democratica) e le proprie qualità.

La scommessa sta nel mettere assieme queste tre istanze, promuovendo un marchio di qualità (sulla scorta di quelli che già prosperano nel mercato ad esempio del food and wine, del tursimo, del leisure, del wellness etc etc) che 'indichi' al mercato (lettori) prodotti garantiti dal punto di vista della professionalità giornalistica.

Naturalmente tali prodotti conviveranno con quelli che non avranno la voglia o la possibilità di richiedere il 'bollino' ma saranno in qualche modo 'identificati' e potranno 'spendere' il proprio 'plusvalore' per conquistare quote di mercato, rendendosi identificabili nel mare magnum (sempre più magnum...) della rete.
Vanno considerate infine due cose

  • Di fatto parlare di 'testate web' oggi significa inoltre 'aggredire' tutto il mercato editoriale, in quanto già oggi tutti i media tradizionali hanno almeno una o più 'piattaforme web' direttamente collegate.
  • Attraverso il bollino blu Ordine (e FNSI) raccoglierebbero in senso positivo la sfida del futuro, rilanciando sul terreno della qualità come elemento distintivo di una professione che altrimenti rischia di 'scomparire' essendo 'assediata' da abusivato, lavoro nero, lavoro illegale, commistioni con pubblicità e comunicazione etc etc

In sintesi

Cos'è?
Il 'bollino blu' è un marchio di qualità che identifica quei prodotti editoriali che
  • dimostrino di rispettare i contratti giornalistici
  • dimostrino di attuare le carte deontologiche OdG

A chi si applica?
A tutti i prodotti editoriali diffusi attraverso il web

Chi lo rilascia
OdG e FNSI, o, tramite loro, una Fondazione di cui ordine e sindacato si facciano promotori, con la partecipazione di soggetti pubblici ed associazioni o fondazioni che abbiano a cuore l'informazione indipendente e di qualità

Come viene concesso?
Attraverso la richiesta delle testate interessate che si sottopongono alla verifica delle condizioni



Domenico Guarino

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