venerdì 25 gennaio 2013

OGGI E' UN BEL GIORNO...


MOLTI VI DIRANNO CHE E' MERITO LORO...CHI CI SEGUE SA CHE TUTTO CIO' E' STATO POSSIBILE SOLO GRAZIE ALL'IMPEGNO DEL GRUPPO YA BASTA E POCHI ALTRI


GIORNALISTI: DA PD TOSCANA PROPOSTA LEGGE PER EDITORIA
SOSTEGNO PER CHI ASSUME, RISPETTA CONTRATTI E EQUO COMPENSO
FIRENZE
(ANSA) - FIRENZE, 25 GEN - Arginare la crisi delle aziende di informazione locali e l'aumento del fenomeno del precariato nella professione giornalistica. Questi gli obiettivi principali di una proposta di legge del Pd in Consiglio regionale dela Toscana. La proposta è stata illustrata oggi dal capogruppo Vittorio Bugli (primo firmatario) insieme ai consiglieri Nicola Danti ed Enzo Brogi, e al presidente dell'Ast toscana Paolo Ciampi. Il provvedimento prevede interventi di sostegno delle realtà dell'informazione locale da attuare attraverso strumenti di programmazione, all'interno di un apposito piano regionale, a favore della "stabilizzazione e formazione del personale", oltre a disposizioni per "agevolare e garantire l'accesso al credito". La proposta introduce inoltre la possibilità, all'interno della legge finanziaria, di prevedere annualmente deduzioni Irap per le imprese che acquisiscono quote o sottoscrivono aumenti di capitale nelle testate locali. Per accedere al sostegno le testate dovranno assicurare "la regolarità del pagamento degli stipendi, il riconoscimento dell'equo compenso per i collaboratori, e la garanzia all'interno delle redazioni di un congruo numero di contratti giornalistici riconosciuti dalla Federazione nazionale della Stampa". In quest'ottica, è stato spiegato, il provvedimento toscano è il primo che a livello regionale recepisce la legge nazionale sull'equo compenso per i giornalisti, approvata lo scorso dicembre. Secondo Bugli "da alcuni mesi stiamo lavorando a questa proposta di legge, coinvolgendo tutti gli operatori locali. Questa vuol essere anche una normativa quadro per il settore, di cui c'era bisogna specie in un momento di crisi che mette in difficoltà le imprese, ma anche i diritti di chi vi lavora". Secondo Ciampi "questa crisi dell'informazione in Toscana non c'é solo per una crisi generale ma anche perché ci sono stati troppi editori, o sedicenti tali, che sono stati bravi a incamerare contributi ma non a investire nel lavoro. Con questa legge - ha aggiunto - si rovescia completamente la prospettiva e si va a sostenere chi investe in contratti, chi assume e chi rispetta le norme previdenziali e contributive".(ANSA).

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